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L'esperienza personale di una Family Consultant

Mamma bimbo bacio

Che fatica! Ogni volta che richiudevo quella porta ero sfinita....quante baby sitter avevo incontrato negli ultimi giorni? cinque, sei?

Un paio di mesi prima che rientrassi al lavoro, nel luglio del 2009, mi ero prefissata di trovare una persona affidabile e competente che si occupasse di Viola, la mia prima bimba: in quel periodo aveva circa 6 mesi e non ero ancora convinta di iscriverla al nido da settembre...mi sembrava così piccola!

Cercavo quindi, tra conoscenze ed annunci appesi all'esterno delle scuole o registrati su siti internet, una persona con le qualità da me richieste...ma non sempre l'incontro soddisfava l'aspettativa!

C'era chi si presentava come la baby sitter number one, ma poi richiedeva la mia presenza a casa in caso di malattia della bimba (se non fossi dovuta rientrare in ufficio, sarei stata io a casa con mia figlia allora!).... chi invece aveva tra le mani un curriculum perfetto, ma non aveva poi la minima idea di come scaldare il latte in un pentolino...e chi sosteneva di adorare i bambini, ma non aveva mai avuto nessuna reale esperienza.

Purtroppo scelsi una persona dalle qualità perfette sulla carta, ma che, dopo un solo mese, mi lasciò "a piedi" perchè un'altra famiglia le aveva offerto un orario di lavoro più lungo e quindi un compenso più alto.

Fu così che, da un giorno all'altro, mi ritrovai ad un bivio: iscrivere mia figlia al nido o ricominciare una nuova estenuante ricerca.

celsi la prima opzione e, a posteriori, ne rimasi molto soddisfatta: fortuntamente Viola si ammalò poco rispetto a tanti altri bimbi che soffrono molto di malanni di stagione, e mio marito ed io riuscimmo ad alternarci a casa per assistere la bimba durante i suoi periodi di assenza all'asilo.

Il consiglio che potrei dare ad una neomamma?

Il curriculum di una baby sitter può anche essere ottimo, ma bisogna sempre vedere il modo in cui si relaziona con nostro figlio e come lui reagisce alla sua presenza......i bambini sono istintivi ed è necessario ascoltare e guardare le loro reazioni per farli stare bene anche in nostra assenza.